| Benvenuto a BOVOLONE
A Bovolone sono transitate ed insediate molte popolazioni, dagli Illirici ai Veneti, dagli Etruschi ai Galli Cenomani, dai Romani ai Longobardi, dal dominio di Carlomagno al passaggio delle truppe napoleoniche. Fu importante la presenza della Chiesa cattolica, Bovolone fu sede di un Feudo Vescovile per oltre 1000 anni. La prima citazione scritta ha una data precisa: il 24 giugno 813, quando il Vescovo di Verona e monaco benedettino Ratoldo (803 - 840), concesse un previlegio detto pagina firmitatis che divideva in quattro parti uguali (Vescovo, Clero, poveri e Fabbriche della Chiesa) le rendite del feudo di Bovolone, prima solo del Vescovo. Anche gli Scaligeri e la Repubblica Veneta riconfermarono al Vescovo di Verona gli antichi privilegi di Conte di Bovolone, i diritti e le prerogative di gestione dei beni e amministrazione della giustizia. Nel 1796 con Napoleone Bonaparte cessò l'esistenza del feudo e dei privilegi accordati. Dell'antico rapporto col Vescovo la testimonianza più importante è il Palazzo Vescovile, che attualmente è sede municipale.
La tradizione indica che il nome di Bovolone significhi Terra delle rane, il nome latino di Bodolonus è sostenuta del resto anche da rana bodoli nome dato ai girini. La ipotesi più seguita è l'origine longobarda dal termine boto di cui si è perso il significato. Alcuni storici ipotizzano che Bodolonem derivi da Bodos col significato di piano della crea ovvero pianura della creta, materia prima per anfore e mattoni. Questa ipotesi è sostenuta dall'esistenza della località Creari, dove da sempre sono localizzate fornaci.
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